Sesto, provocano un incidente, poi aggrediscono la vittima e i carabinieri

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Hanno tamponato una vettura, poi hanno minacciato e aggredito la vittima e i carabinieri. Nel pomeriggio di ieri i carabinieri della compagnia di Sesto San Giovanni hanno arrestato un 36enne, di origine tunisina e pregiudicato, e un 27enne, di origine marocchina e pregiudicato. I due uomini sono accusati di resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale, fuga a seguito di sinistro stradale con danni alle persone e omissione di soccorso e sono stati denunciati in stato di libertà per rapina, minacce aggravate, lesioni colpose e danneggiamento.

Intorno alle 6 di giovedì 19 gennaio un 49enne ha richiesto l’intervento dei carabinieri in via Bergomi a Sesto San Giovanni: l’uomo ha riferito di essere stato tamponato da una autovettura mentre era alla guida del suo veicolo e che immediatamente dopo si è data alla fuga. La vittima è stata soccorsa da un testimone che, avendo la direzione di fuga dei responsabili, si è messo alla ricerca dei colpevoli insieme alla vittima.

I due sono stati notati poco distante, mentre all’interno dell’autovettura con cui hanno tamponato il 49enne. Ma la loro reazione non è stata affatto cordiale: gli indagati infatti, usciti dall’abitacolo, hanno minacciato di morte la vittima e colpita con una bottiglia di vetro, provocandogli lesioni giudicate guaribili in 10 giorni. I due uomini hanno tentato nuovamente la fuga a piedi e giunti in via Custoza, dove hanno aggredito senza motivo un 38enne residente della zona, appropriandosi del suo cellulare dopo una breve colluttazione.

Le ricerche da parte dei carabinieri hanno permesso di individuare in viale Fulvio Testi i due malviventi, che dopo una strenua resistenza, durante la quale hanno sferrato calci e pugni ai militari, sono stati definitivamente bloccati. Il cellulare non è stato trovato in loro possesso: probabilmente sono riusciti a disfarsene prima dell’arrivo dei militari.

I carabinieri, a seguito dei colpi subiti, sono stati medicati presso l’ospedale Bassini di Cinisello Balsamo: i militari sono stati dimessi con prognosi rispettivamente di sette e dieci giorni per escoriazioni e contusioni alla mano destra per entrambi. Gli arrestati sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza delle tenenze di Cologno Monzese e Paderno Dugnano, in attesa del giudizio per direttissima.