Cinisello, il progetto ‘Entangled’ accende il dibattito politico

comune cinisello balsamo

Da qualche settimana a Cinisello Balsamo tiene banco il tema della realizzazione del progetto ‘Entangled’, un progetto di sviluppo sostenibile, presentato nel 2021 al bando regionale sulla rigenerazione urbana, per il quale il Comune di Cinisello Balsamo ha ottenuto il primo posto in graduatoria, su diciassette città lombarde che hanno partecipato, di cui undici capoluoghi.

«Peccato che all’interno di questo progetto si preveda lo stravolgimento dell’intero sistema dei servizi sociali e scolastico-educativi presenti nel territorio», puntano il dito dal Partito Democratico di Cinisello Balsamo. Dal Pd, infatti, lamentano di come il progetto prevederebbe l’abbattimento della scuola Anna Frank e l’eliminazione del consultorio, il trasferimento della scuola Montessori, lo spostamento del Nido Girasole e, infine, l’eliminazione del centro di aggregazione giovanile (ICARO) e l’abbattimento del Centro anziani di via Friuli. «Ma il vero dramma di questo progetto è la più totale assenza di confronto con la cittadinanza. Nessuno è stato coinvolto, né i genitori della scuola, né le associazioni, né i cittadini del quartiere: si sono ignorate e calpestate completamente le opinioni e i bisogni degli abitanti. Tutto è stato tenuto nelle ‘segrete stanze’ del Comune, in modo da evitare le inevitabili critiche. Questo dimostra una mancanza di volontà da parte del Sindaco di dialogare con la comunità del quartiere oltre che tanta arroganza. Con questi interventi, sembra che l’unica cosa che l’amministrazione Ghilardi voglia fare sia quella di sperperare soldi pubblici in progetti senza senso, distruggendo e ricostruendo in maniera compulsiva un intero quartiere», ha incalzato Alberto Galli, segretario del Pd cinisellese.

«Il ricollocamento della scuola Anna Frank viene lasciato alla più totale vaghezza nell’area, di proprietà del privato. Al posto della scuola si vuole realizzare un parchetto. Il trasferimento della scuola Montessori, che oggi conta 250 studenti, avverrà all’esterno del quartiere in una ristrutturazione che non sembra possibile, per un problema di volumi, con l’ampliamento della scuola Lincoln, in quanto quest’ultima è stata costruita in tempi in cui le leggi edilizie erano meno stringenti e un qualunque intervento sulla struttura oggi obbliga l’adeguamento allo standard edilizio più stringente. L’eliminazione del centro di aggregazione giovanile e l’abbattimento del Centro anziani di via Friuli prevedono invece la costruzione di un altro edificio dalle volumetrie aumentate dove spostare la Casa della Cittadinanza, mentre il centro di aggregazione non è chiaro quale nuova destinazione assuma», aggiungono dal Pd.

L’amministrazione comunale, dal canto suo, ha invece annunciato l’inizio del percorso di condivisione del progetto ‘Entangled’, attraverso alcuni incontri con i soggetti interessati già cominciati nei giorni scorsi e che proseguiranno anche nelle prossime settimane: l’amministrazione comunale avrebbe infatti atteso la pubblicazione del Decreto di assegnazione delle risorse da parte di Regione Lombardia, avvenuta lo scorso dicembre 2022, prima di passare alla seconda fase, quella di confronto in vista della progettazione condivisa. «Ora possiamo cominciare la fase più impegnativa di progettazione – ha dichiarato il sindaco di Cinisello Balsamo Giacomo Ghilardi -, per questo vogliamo condividere le idee, ascoltare le necessità di chi vive e opera nel quartiere, approfondire le soluzioni e proporre alternative in un’ottica di collaborazione, per offrire opportunità in più e non sottrarre servizi. Questi finanziamenti sono una grande opportunità per trasformare e innovare non solo un quartiere ma l’intera città».

Durante il primo incontro il sindaco e gli assessori hanno illustrato gli obiettivi del progetto e gli ambiti di intervento ai diversi soggetti interessati e ai partner pubblici e privati che saranno coinvolti nel lungo percorso di progettazione e definizione delle azioni da intraprendere: i gestori della Casa della Cittadinanza e del Centro Civico, i rappresentanti del Comitato di quartiere, la Parrocchia, Aler, Asst e la Dirigenza scolastica della scuola Anna Frank con una delegazione di insegnanti. L’area interessata dal progetto è principalmente quella del quartiere Crocetta: «Inteso per la prima volta non più nel suo perimetro tradizionale – spiegano da Palazzo Confalonieri -, di quartiere chiuso tra le grandi arterie viabilistiche, ma in un orizzonte più ampio, che guarda oltre i confini fisici del quartiere. L’idea guida, quindi, che dà anche il nome al progetto (in termini scientifici, entangled indica una connessione tra particelle), è quella di creare nuovi legami e relazioni tra i numerosi poli circostanti il quartiere, come la nuova piazza sopraelevata sull’A4, la passerella a scavalco del Fulvio Testi da realizzare a breve e la rete di piste ciclabili (Biciplan); le future fermate della metropolitana M5 e il prolungamento della M1 e l’avvio di interventi di riconversione di aree industriali o di Piani attuativi in corso di istruttoria».

Il piano del Comune punta ad agire su edifici e spazi pubblici con interventi di riqualificazione e nuove costruzioni, proponendo anche laboratori e azioni sociali, per offrire più connessioni, più servizi e più verde, in un quartiere urbanizzato e densamente abitato. Una delle azioni previste nel progetto è quella di creare un parco pubblico, in continuità con la piazza sull’autostrada A4 e il Parco Caldara/Matteotti, che potrà essere un’area di aggregazione e un piccolo polmone verde, con il coinvolgimento delle associazioni. «Sono tante le voci preoccupate che circolano. Ci tengo a ribadire che nessun servizio verrà eliminato. Siamo ancora in una fase interlocutoria e nessuna soluzione è già definita. Stiamo approfondendo alternative per trasferire la scuola Anna Frank in una zona limitrofa, vicina all’attuale edificio dove metodo ed eccellenza saranno ulteriormente valorizzati e potenziati, potranno trovare collocazione adeguata e spazi all’aperto per una didattica completa, in quanto continuiamo a sostenere che rappresentino un valore aggiunto sia per il quartiere, che per l’intero territorio», le parole dell’assessore alla Formazione e Istruzione M. Gabriella Fumagalli.

Il piano si svilupperà nell’arco di un quinquennio e i primi interventi sono previsti dal 2024. Tempistiche che hanno però sollevato qualche dubbio nel Pd: «Un altro enorme problema: nel progetto è previsto un vuoto di oltre 2 anni tra l’abbattimento dell’Anna Frank e il termine dei lavori alle Lincoln. Che fine faranno i bambini e le famiglie in quel periodo? Con questi trasferimenti c’è anche il concreto rischio che si smembri l’offerta educativa Montessoriana che, va ricordato, a Cinisello Balsamo è una eccellenza tutta pubblica; senza contare i disagi per il quartiere legati alla concomitanza dei cantieri che dureranno, come minimo, fino al 2027. Come PD non siamo contrari a questi finanziamenti, siamo contrari a questo progetto e alla modalità con cui è stato portato avanti da questa amministrazione nel rapporto con la cittadinanza. Abbiamo intenzione di sviluppare delle proposte alternative, ci sono gli spazi e i tempi per modificare il progetto coinvolgendo insieme gli abitanti della Crocetta».

Di diverso avviso, però, l’assessore all’Urbanistica Enrico Zonca: «Gli incontri sono stati costruttivi, abbiamo ascoltato e preso atto delle diverse necessità, da parte nostra c’è apertura e disponibilità al confronto. Ora partiranno i tavoli di lavoro con tutti i soggetti interessati per individuare soluzioni funzionali e condivise e raggiungere l’obiettivo comune di migliorare la vivibilità del quartiere in un’ottica sostenibile, offrendo più servizi». L’amministrazione comunale ha infine reso noto che nel quartiere Crocetta, in viale Romagna, presso il presidio della polizia locale, i cittadini potranno trovare uno spazio per confrontarsi su eventuali dubbi.