All’ospedale Sacco di Milano inaugurato il reparto di Pediatria infettivologica

Nella mattinata del 28 febbraio è stato inaugurato il reparto di Pediatria infettivologica e il centro di procreazione medicalmente assistita dell’ospedale Sacco di Milano.

All’evento hanno partecipato il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, il direttore generale Asst Fatebenefratelli Sacco Alessandro Visconti, il presidente Comitato di Direzione Facoltà di Medicina e Chirurgia Gian Vincenzo Zuccotti e il responsabile Salute Eni Filippo Uberti.

La realizzazione della nuova Pediatria a indirizzo infettivologico si inserisce nel Padiglione 2 al primo piano nel quale è stata disposta un’area comprensiva di 5 posti letto di degenza dotati di switch pressori all’interno del reparto attrezzato con 15 posti letto. Sono presenti un’area ambulatoriale e una di degenza diurna, che verranno realizzate in una zona attigua agli attuali edifici che ospitano le attività di Malattie Infettive. L’obiettivo che ha guidato la progettazione è stato quello di realizzare uno spazio a misura di bambino in cui possano trovare accoglienza e risposta i piccoli pazienti senza interrompere le relazioni con la famiglia. In questo nuovo contesto lavoreranno 11 medici, 11 infermieri e 6 operatori Sociosanitari.

Il centro di procreazione medicalmente assistita è situato al piano terra del padiglione 2 ed è stato completamente rinnovato. La Pma del Sacco è un centro di eccellenza e riferimento a livello nazionale di assistenza riproduttiva di coppie sia infertili che con infezioni virali, infatti vengono assistite persone con infezioni sia maschili sia femminili con i virus dell’Hiv, dell’epatite C e dell’epatite B. Il servizio può contare su personale sanitario qualificato composto da 3 dirigenti medici, 3 dirigenti biologi e 1 ostetrica. Il centro è l’unica struttura pubblica in Italia a occuparsi di coppie che sono portatrici di patologie virali e negli anni è diventato, per casistica e ricerca, un punto di riferimento nazionale per la riproduzione assistita in presenza di patologie infettive virali, ricevendo coppie da tutta Italia e spesso anche da altri Paesi europei.

«Con l’inaugurazione di questi due reparti – ha dichiarato il presidente Attilio Fontana – si conferma la vocazione all’eccellenza medico scientifica dell’Ospedale Sacco, avanguardia nel trattamento delle malattie infettive e nell’assistenza ai percorsi di procreazione e trattamento dell’infertilità. Il Sacco è stato un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale durante la lotta alla pandemia e non solo: le scoperte e le iniziative attuate in questo ospedale sono state utilizzate a livello europeo. Credo che presto il Sacco diventerà anche la sede del nuovo centro sulla ricerca contro le malattie infettive, completando un percorso di grande qualificazione».