Cormano, polizia locale incastra un prestanome

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La polizia locale di Cormano ha individuato la scorsa settimana un prestanome. L’uomo infatti aveva oltre 30 veicoli intestati che però venivano utilizzati da altri, principalmente per commettere illeciti o reati

L’uomo è stato individuato dagli agenti della polizia locale di Cormano grazie all’ausilio dei varchi di videosorveglianza. La vicenda ha inizio quando una Golf si rende protagonista di un inseguimento nella zona del varesotto: tallonata dalle forze dell’ordine, la Golf riesce comunque a seminare gli agenti dirigendosi poi a folle velocità verso il milanese. L’auto dunque entra nel territorio cormanese e alcuni residenti di via Lombardia hanno notato i movimenti sospetti di tre giovani, che usciti dalla Golf si sono dileguati a piedi nei campi in direzione Bollate, abbandonando il veicolo.

I residenti, dunque, hanno allertato il comando di polizia locale di Cormano che ha avviato immediatamente le indagini, scoprendo che è nominalmente di proprietà di un individuo che a suo nome ha intestata un’altra trentina di auto, la maggior parte delle quali risulta coinvolta in atti illeciti o addirittura in reati. L’intestatario è stato convocato ufficialmente dalla polizia locale per riprendere possesso della sua auto, ma in realtà, una volta giunto negli uffici, gli viene contestato il possesso di tutti i veicoli coinvolti in atti criminosi. 

Al prestanome è stata inflitta una sanzione e sono stati trasmessi al Pubblico registro automobilistico gli atti per la cancellazione dei veicoli individuati, che saranno sequestrati e infine confiscati al proprietario. Questa operazione consentirà così di inserire le targhe dei veicoli nel sistema di ‘black list’ in modo da essere immediatamente individuati non appena varcheranno il sistema di videocontrollo che monitora gli ingressi principali nel territorio, permettendo così l’immediata attivazione delle forze dell’ordine. 

«Siamo molto soddisfatti di questi risultati in cui il ruolo della videosorveglianza diventa di enorme aiuto per il nostro lavoro – spiega il comandante Marco Falconelli -. Ringrazio l’amministrazione comunale che ha creduto nella validità della videosorveglianza e ci ha supportato nella richiesta di finanziamenti; stiamo presentando altri progetti per riuscire ad aumentare la presenza di telecamere sul territorio per maggior sicurezza e tutela. Grazie anche al prezioso supporto dei cittadini che si rivolgono alla polizia locale quando osservano movimenti sospetti: grazie alle loro testimonianze riusciamo a far partire un’indagine o a portare a termine le necessarie verifiche. I cittadini sono presidio continuativo e diffuso di legalità sul territorio, il loro aiuto e le loro segnalazioni sono estremamente importanti per tutelare il tessuto sano della comunità».