Monza, l’altruismo viaggia sulle supercar

Tutto pronto per la 35esima edizione della ‘6 Ruote di speranza’, la manifestazione dedicata alle persone con disabilità che ha l’obiettivo di far vivere loro una giornata indimenticabile a bordo di supercar e auto d’epoca.

L’evento è organizzato da Uildm, l’Unione italiana lotta alla distrofia muscolare ed è promosso da istituzioni, associazioni di volontariato e forze dell’ordine. Si svolgerà domenica 5 novembre all’autodromo di Monza. Le iscrizioni aprono alle 8.30 a dalle 9 cominciano i giri in pista a bordo delle auto Gt, mentre dalle 11.45 quelli dedicati alle auto storiche. Fino alle 16.30 si prosegue con cerimonie istituzionali, giochi, percorsi artificiali per fuoristrada, truck e camion dei vigili del fuoco. «I nostri ospiti potranno fare giri in pista su automobili da sogno e divertirsi con molte altre attrazioni. Sarà sicuramente un giorno da ricordare», promettono gli organizzatori. Supercar, auto storiche, aerei, elicotteri, fuoristrada e kart biposto realizzano per un giorno i sogni di grandi e piccoli.

Amicizia, condivisione ed emozione. Con il concorso di numerose associazioni di volontariato, di piloti, di persone sensibili alla solidarietà.A partecipare all’iniziativa lo scorso anno erano stati in mille, mentre erano 300 i volontari coinvolti nell’organizzazione. «La disabilita non è più un ostacolo e il mondo dei motori si trasforma – proseguono gli organizzatori -. Almeno oggi non vince nessuno perché vincono tutti e il traguardo di Monza diventa un magnifico scenario di aggregazione.Una giornata densa di emozioni, di pensieri e di sogni che si colora spesso di aneddoti e di citazioni. Ci piace ricordare una considerazione del nostro carissimo Gabriele, tredicenne, al termine della giornata. Qualcuno potrà sorridere, qualcuno potrà commuoversi. Noi la riportiamo come è stata espressa lasciando a ciascuno la libertà di leggere un significato importante o lieve, intenso o superf iciale, ingenuo o profondo: ‘Il Paradiso deve essere come la Sei ruote di Speranza’».