Stati generali del Lavoro di Sesto, Di Stefano: «Siamo passati dalle tute blu ai camici bianchi»

Oggi si è tenuto l’incontro promosso dal Comune di Sesto ‘Stati generali del Lavoro’. Le istituzioni hanno coinvolto gli stakeholder del territorio per raccontare le opere svolte e i progetti futuri. Ad aprire l’incontro è stato il sindaco Roberto Di Stefano che ha sottolineato come «il nuovo volto della città di Sesto è quello di un centro capace di riunire le eccellenze nazionali nell’ambito della ricerca medica  e sanitaria. Una case history unica nel suo genere in Italia in grado di attrarre sul nostro territorio anche investitori internazionali. Insomma siamo passati dalle tute blu ai camici bianchi».

Il primo cittadino ha ricordato i progetti avviati come «la Città della salute e della ricerca, un ambizioso progetto che sarà il volano economico per la riqualificazione delle aree ex Falck. Un progetto che muove 4 miliardi di investimenti privati, 132 milioni di risorse pubbliche delle quali 70 per opere a scomputo che stanno andando a gara per Unione 0 e per la predisposizione di Unione 1 e 50 milioni di Pnrr». 

All’incontro erano presenti Ilaria Cavo, vice presidente della Commissione attività produttive, turismo, commercio e made in Italy, Sandro Sisler, vice presidente II commissione permanente Giustizia, Silvia Sardone, Europarlamentare; tra gli invitati anche Davide Ballabio di Assolombarda, Francesco Cristinelli, direttore Salesiani Lombardia, Gianmaria Vincelli, presidente della Consulta delle imprese di Sesto San Giovanni, Antonio Lamiranda, assessore all’Urbanistica del Comune di Sesto, Enrico Vizza, segretario regionale Uil Lombardia, Fabrizio Gironi, presidente territoriale di Confcommercio di Sesto, Melissa Oliviero, segretaria Cgil Milano e Carlo Gerla, segretario Cisl città Metropolitana Milano e provincia.

In conclusione il sindaco Roberto Di Stefano ha ribadito l’importanza della formazione sul territorio che «rappresenta un grande esempio di eccellenza. C’è il centro di formazione professionale Achille Grandi che propone corsi triennali nei settori della ristorazione e della meccanica, i Salesiani con il centro di formazione professionale Enrico Falck, che crea, ogni anno, una nuova generazione di tecnici specializzati in vari settori. E poi Istituti tecnici industriali, Ipsia, licei, insomma un tessuto coeso che alimenta il sapere e le competenze dei cittadini di domani, offrendo tutte quelle skills che li renderanno ‘attraenti’ per il mercato del lavoro».