Bonus bebè, Cinisello Balsamo Civica solleva dubbi

Da qualche giorno a Cinisello Balsamo è attivo il bonus bebè, la misura con cui l’amministrazione comunale ha voluto dare un contributo di 100 euro alle famiglie con un figlio appena nato.

Arriva il bonus bebè nelle farmacie di Cinisello Balsamo

Sul bonus bebè è intervenuta la lista civica Cinisello Balsamo Civica: «Vogliamo ribadire con orgoglio prima di entrare nella questione che questa operazione è stata possibile grazie al bilancio positivo di Afm, la partecipata delle farmacie di Cinisello Balsamo, che questa amministrazione leghista ha ereditato dalla nostra gestione. Questa iniziativa è stata annunciata come una rivoluzione assoluta: un consistente incentivo alla natalità per tutte le famiglie che sono in dolce attesa residenti in città da almeno due anni senza nessuna limitazione sul reddito tramite Isee. I servizi del nostro Comune, riconosciuti da tutti i cittadini per la loro alta qualità, nella precedente consigliatura in tempi di ristrezioni economiche abbiamo saputo innovarli, grazie al lavoro svolto dal già assessore Gianfranca Duca, portando avanti la logica del welfare generativo, un modello capace di generare risorse».

La lista civica ha inoltre sollevato alcuni dubbi sul bonus bebè stesso: «Approfondendo la questione rimaniamo perplessi davanti all’iniziativa in quanto si tratti di una singola proposta di una piccola tantum che risulta povera in prospettiva. Quale strategia si ha per questi servizi? Che attenzione bisogna dare alle fasce più deboli? Fino a che punto solamente il Comune può farsi carico con le sue politiche di risolvere il problema della bassa natalità nella nostra Città visto il tema è complesso anche a livello nazionale? Non capiamo quale sia la visione delle politiche a sostegno dei nuclei familiari. Noi siamo fermamente convinti che si portino avanti rispondendo ai bisogni dei cittadini progettando servizi e sistemi integrati che vadano incontro alle loro esigenze partendo dai consultori al servizio nidi, dalle iniziative culturali alle strutture ludiche».