Cologno, il Pd presenta le proposte di sotenibilità ambientale per il 2020

Il Partito Democratico di Cologno Monzese guarda al futuro sul tema ambientale. «Le temperature estreme di questi giorni in tutt’Europa – dichiarano dal Pd – stanno focalizzando le menti anche dei più ostici sull’emergenza climatica che stiamo vivendo. Cosa possiamo fare per migliorare le prospettive per il mondo, l’umanità, cioè per i nostri figli e nipoti che vivranno in un mondo in cui queste saranno giornate fresche? Molte cose le possiamo fare con le nostre scelte personali, ma qui vogliamo parlare di quel che può e quindi deve fare l’amministrazione comunale».

Il prossimo anno, infatti, Cologno Monzese andrà al voto. Ecco dunque che i democratici svelano alcuni punti che formeranno il programma elettorale: «Prime proposte che non riteniamo affatto complete e finali, ma a cui siamo certi tutti vorranno contribuire per renderle migliori». Si va da proposte per ridurre il consumo di energia ad altre per cambiare da dove arrivi tale energie, passando per l’obiettivo di fissare quanta più Co2 possibile. Nel mezzo, diverse misure da mettere in campo sul territorio di Cologno Monzese tra cui lavori di isolamento, completare interventi di ammodernamento dell’illuminazione pubblica con Led e convertire in elettrico il parco elettrico del Comune. «Tutto questo – proseguono – dovrebbe anche servire da esempio e stimolo perché i cittadini facciano lo stesso. Il Comune dovrebbe mettere la sua esperienza e conoscenze acquisite al servizio dei cittadini, con servizi di consulenza e favorendo in ogni modo possibile la piantumazione di aree private, l’aggiornamento ambientale delle costruzioni, il rinnovamento dei sistemi di riscaldamento e raffrescamento, la mobilità elettrica».

«Per molte di queste cose esistono fondi europei – concludono -, regionali o nazionali, che devono essere richiesti a fronte di un piano credibile di come usarli. Costruire a gran costo una pista ciclabile che non va da nessuna parte, tagliando alberi nel farlo, è assolutamente il modo sbagliato di usare quei fondi».