Cusano, interrogazioni del Pd sulla fase 2: fa discutere il caso Don Orione

Il Partito Democratico di Cusano Milanino ha sottoposto una serie di interrogazioni riguardo la fase 2, durante l’ultimo incontro in videochiamata avuto con il sindaco Valeria Lesma. Qui di seguito le domande e le risposte ricevute dai capigruppo di minoranza.

Com’è la situazione nella Rsa di via Alemanni?

Nella Rsa di via Alemanni non risultano Covid positivi, anche perché non sono ancora stati fatti tamponi. I tamponi sono arrivati solo il giorno 24 aprile per gli ospiti, ma non per gli operatori. Ci sono stati due decessi in ospedale.

Un aggiornamento sull’istituto Don Orione di viale Buffoli?

Le suore di Don Orione hanno trasferito, per scelta della attuale direttrice, i bambini e le assistenti nella loro residenza principale di Tortona. Una suora è deceduta in ospedale per coronavirus. Un’altra è ammalata e ricoverata in ospedale. È rimasta, nella palazzina attigua, una mamma con bambino in quarantena, quotidianamente controllata dalla vigilanza urbana. 

Come sono stati gestiti i buoni spesa messi a disposizione dal governo?

I buoni spesa dell’ammontare di circa 99.000 euro, provenienti dall’intervento dello Stato a favore delle famiglie bisognose, sono stati tutti assegnati. A questi si aggiungono i sussidi distribuiti dalla Caritas, dalla Croce Rossa e dalla raccolta gestita dal Coc e non risultano richieste non evase. Sul sito del Comune verranno pubblicati i dati. 

Si può accedere agli orti comunali? Abbiamo raccolto una richiesta diffusa tra i cittadini, dato che gli orti sono anche fonte di sostentamento per alcune famiglie. 

Gli orti comunali sono stati chiusi per via di una delibera Regionale che imponeva la chiusura delle aree verdi. Si valuterà cosa fare dal 4 maggio in linea con il graduale allentamento delle misure (l’aggiornamento sull’articolo che abbiamo pubblicato oggi sul nostro Gazzettino a proposito delle regole per la ripertura degli orti, ndr)

Per quanto riguarda eventuali riduzioni delle tasse?

Gli uffici stanno valutando la possibilità di intervenire sulle diverse tassazioni: spostamento dei termini, riduzioni, ecc. 

Cosa fa attualmente il Coc per chi ha bisogno in questa fase?

Oltre al Coc, lo sportello di aiuto psicologico offre un supporto a chi  
ne abbia bisogno e molti stanno già usufruendo di questo servizio.

Riguardo i contributi alle famiglie?

L’amministrazione sta aderendo alle varie proposte di contributi regionali, quali quelli per famiglie con bambini da 0 a 6 anni. 

Siamo venuti a conoscenza di una signora che dorme su una panchina al parco dei platani, si può fare qualcosa per risolvere questa situazione di disagio?

La signora che dorme sulle panchine è stata fermata dai carabinieri ma non ha acconsentito a farsi ricoverare e non ha espresso la volontà di farsi aiutare dagli assistenti sociali del Comune. È stata attivata una presa in carico della situazione, grazie all’intervento della Croce Rossa, chiamata dal sindaco che ha avuto occasione di incontrare la persona. 

Sulla didattica a distanza sono emerse problematiche? Se sì, come si pensa di risolverle?

Il Comune non ha margini di azione sulla didattica a distanza e non si occupa direttamente di queste problematiche. Le scuole del territorio hanno in ogni caso analizzato la situazione, per scoprire eventuali problemi e colmare lacune in modo da rendere tutti in grado di disporre di apparecchi che consentano un collegamento via internet. 

Si è avuto modo di visionare il documento con le proposte socioeconomiche per il nostro Comune inviato dalla minoranza? 

Per quanto riguarda il documento di proposte presentate dalla minoranza la Sindaca dichiara di condividerle: molto si sta facendo sul piano del supporto ai soggetti più fragili, grazie alla attività quotidiana dei Servizi Sociali del Coc, con l’aiuto della Protezione Civile e della Croce Rossa, si stanno poi valutando tutte le possibili azioni sul piano fiscale come aiuto alle famiglie, alle piccole imprese o alle attività commerciali.

«Molti saranno i temi sul tavolo da affrontare nella fase 2, molte cose da ripensare e a cui trovare soluzioni – commentano i Dem – Nel frattempo è urgente verificare che la situazione all’interno della Rsa sia sotto controllo, insistendo per l’arrivo dei tamponi, e mappare eventuali problematiche sociali o economiche emerse durante l’emergenza per potervi intervenire tempestivamente. È il momento delle proposte per la ripresa graduale alla vita quotidiana. Non faremo mancare il nostro apporto costruttivo e per questo vogliamo subito lanciare alla giunta questa proposta: perché non pensare di istituire una task force comunale per studiare la ripartenza come fatto a Cinisello Balsamo?».