Hub vaccini Paderno, Insieme Per Cambiare: «I ringraziamenti in primo luogo a don Paolo»

Non si placano i commenti riguardo l’hub vaccinale che è stato allestito a Paderno Dugnano all’interno dell’oratorio Don Bosco.

Nei giorni scorsi, infatti, il gruppo consiliare della Lega di Paderno Dugnano aveva attaccato il sindaco Casati. Il primo cittadino, secondo la loro ricostruzione, sarebbe stato ‘colpevole’ di aver preso dei meriti non suoi per la costruzione del nuovo centro vaccinale in città. Secondo il loro punto di vista, infatti, il sindaco avrebbe attaccato Regione Lombardia durante il consiglio comunale, omettendo poi di ringraziarla per il nuovo hub vaccinale.

«È bene fare chiarezza – dichiarano da Insieme Per Cambiare Paderno Dugnano -. Don Paolo Boccaccia ha messo a disposizione la struttura e l’amministrazione comunale si è fatta carico di sostenere tutte le spese per metterla a norma e renderla idonea a questa importante funzione. In pochi giorni gli operai, dipendenti comunali, hanno lavorato alacremente per raggiungere l’obiettivo e consegnare lo spazio nei tempi stabiliti. Ricordiamo che con questa soluzione, fortemente voluta dal nostro sindaco Casati, molti cittadini (anche di comuni limitrofi) che nel mese scorso si sono visti proporre come sede vaccinale luoghi anche a 50 chilometri di distanza dal proprio territorio, oggi possono prenotare e trovare posto qui a Paderno».

Da qui la presa di posizione del gruppo: «Siamo certi di poter affermare che, se proprio dobbiamo fare dei ringraziamenti, questi debbano essere rivolti in primo luogo a don Paolo, al sindaco e alla sua giunta e al gruppo di dipendenti comunali che hanno collaborato per offrire sul nostro territorio un servizio utile a tutta la comunità in questo difficile momento storico.Inoltre i ringraziamenti vanno rivolti agli operatori sanitari della Clinica San Carlo, la Cri, la protezione civile e tutti i volontari che si mettono a disposizione per garantire la massima funzionalità di questo nostro punto vaccinale. Questi sono i giusti e doverosi ringraziamenti».