Covid, vaccinazioni sui minori: favorevoli o contrari?

Si continua a discutere a livello nazionale su di un importante argomento all’ordine del giorno, la vaccinazione degli over 12 ed in generale dei minori. Quasi tutte le regioni hanno avviato le prenotazioni per questa categoria tranne qualche eccezione, come la Toscana, che dal 10 agosto regolamenterà l’accesso per i dodicenni. Come riportato dall’Ansa, nei casi in cui i genitori siano d’accordo sulla vaccinazione, alle volte sono i ragazzi ad entrare in contrasto con la famiglia, rifiutando di sottoporsi alla somministrazione.

Sul dubbio riguardante quale sia il comportamento più opportuno da seguire, si è pronunciato il Comitato Nazionale di Bioetica che ha formulato un proprio parere a riguardo, sottolineando che debba essere la volontà del minore a prevalere in caso di contrasto e ribadendo l’importanza di far seguire l’adolescente da personale medico con competenze pediatriche, affinchè venga ascoltato e venga rispettata la sua volontà per salvaguardarne la salute psico-fisica.

Secondo quanto scrive l’OMAR, l’Osservatorio sulle Malattie Rare, la SIPPS (Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale) ha chiesto di vaccinare tutti dai 12 anni compiuti ed arriva dalla SIP (Società Italiana di Pediatria) il documento ufficiale con le 8 raccomandazioni riportate sintetizzate:

1) …la Vaccinazione Covid19 per tutti i bambini e gli adolescenti di età pari o superiori a 12 anni privi di controindicazioni per gli specifici vaccini autorizzati 2) l’utilizzo di qualsiasi vaccino Covid-19 previsto per le specifiche fasce d’età 3) la somministrazione del vaccino anche senza attenersi a specifici intervalli di tempo 4) intervallo di almeno 90 giorni tra la diagnosi di infezione (covid 19) o la somministrazione di eventuali anticorpi monoclonali e la prima somministrazione del vaccino Covid-19 5) ..non prescrivere farmaci finalizzati alla prevenzione degli eventuali eventi avversi postvaccinici;6) guidare gli adolescenti e le loro famiglie verso un percorso vaccinale libero e consapevole 7) informare i genitori circa le modalità per la gestione dei più frequenti segni e sintomi postvaccinici 8) ribadire con forza agli adolescenti ed alle famiglie il valore del rispetto delle norme per il contenimento e la diffusione del SARS-Cov2 anche dopo la vaccinazione.

In affiancamento a queste raccomandazioni, è disponibile dall’OPBG (Ospedale Pediatrico Bambino Gesù) una informativa con le risposte alle domande più frequenti formulate dai genitori e continua assistenza a riguardo. L’obiezione più comune alla vaccinazione è la forma lieve e asintomatica che colpisce gli adolescenti, cui si aggiunge un bassissimo tasso di mortalità causato solo da patologie pregresse. I dati di letteratura sulle vaccinazioni pediatriche non sono sufficienti a stabilire delle casistiche precise pertanto, le poche segnalazioni di eventi avversi e di complicazioni, non aiutano nella decisione. I vaccini saranno comunque fondamentali per riprendere la scuola in sicurezza senza dover tornare alla didattica a distanza e la SITIP (Società Italiana di Infettivologia Pediatrica) fa presente che a breve arriveranno i vaccini per gli under 12 per i quali se ne auspica l’utilizzo. 

Flavia Pruner