Cormano e Paderno chiedono alla regione il ripristino del collegamento tra via Beccaria e via La Cava

Sono quattro i comuni che attraverso un comunicato congiunto hanno richiesto a regione Lombardia il ripristino in via definitiva del collegamento tra via Beccaria e via La Cava nell’ambito della riqualificazione della Sp46 Rho-Monza.

I sindaci di Cormano, Paderno Dugnano, Novate Milanese e Bollate, dunque, hanno presentato a regione Lombardia un progetto preliminare per la realizzazione di una nuova viabilità. Il progetto sarebbe in grado di raccordare i tracciati delle complanari della Rho-Monza sullo svincolo di Bollate e sfrutterebbe un sottopassaggio di servizio, che è già in fase di esecuzione, per superare la Sp46, ricongiungendosi agli altri comuni.

Allo stato attuale, infatti, il progetto prevede un’interruzione delle viabilità comunali che prima mettevano in connessione i centri abitati di Paderno Dugnano, Novate Milanese, Bollate e Cormano.

La dichiarazione congiunta dei quattro sindaci: «In questi ultimi anni in cui è stato chiuso lo svincolo di Bollate per concludere il cantiere della Rho-Monza ed è stato inibito il collegamento tra i Comuni, abbiamo registrato un peggioramento della situazione viabilistica nei nostri centri urbani con la conseguenza che i flussi di traffico si sono pesantemente dirottati sulla Comasina. Ciò comporta un collasso della viabilità intercomunale negli orari di punta con un impatto significativo sulla qualità dell’aria, sulla mobilità dei nostri concittadini e sulle attività socio-economiche del territorio. Negli scorsi mesi abbiamo avuto numerose interlocuzioni con Serravalle che sta realizzando la riqualificazione della Rho-Monza e con Regione Lombardia che si è dimostrata sensibile rispetto alle problematiche esposte e disponibile a valutare anche finanziariamente le nostre proposte. Adesso abbiamo condiviso un progetto che riteniamo strategico per tutto il territorio e accoglibile tecnicamente, ci aspettiamo una condivisione da parte di Regione e soprattutto che vengano messe a disposizione le risorse economiche per realizzarlo. È quello che ci aspettiamo per dare alle nostre comunità una soluzione ai disagi che stanno subendo ormai da anni per una viabilità sempre più orfana di percorsi alternativi in un’area in cui si concentrano enormi flussi di traffico e snodi verso arterie di grande collegamento».