Cormano, individuati i responsabili di risse e disturbo in zona via dei Giovi

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È attualmente al vaglio della Questura la vicenda che ha visto la polizia cocale di Cormano intervenire per riportare alla normalità una situazione di degrado e conflittualità segnalata dai cittadini residenti nella zona ad ovest della via dei Giovi.

«Diverse segnalazioni pervenute al comando hanno infatti consentito alla polizia locale di monitorare e intervenire per interrompere le attività di un gruppo di individui residenti nella zona di via Eritrea che provocavano disagi e intimorivano gli abitanti del quartiere – spiegano dal Comune di Cormano -. Oltre a reiterati comportamenti di disturbo del vicinato e di abusivismo residenziale recentemente si era verificata una rissa allargata tra i componenti di due bande rivali legate da rapporti di parentela».

Lo scontro, con armi da taglio, bastoni e catene, si era concluso con il fermo di due persone da parte delle forze dell’ordine. «L’intervento degli agenti di polizia locale – proseguono dal Municipio – aveva inoltre consentito di individuare altre criticità come la presenza di persone non in regola con i documenti di soggiorno che sovraffollavano alcuni locali risultati impropriamente occupati. Essendo tali locali di proprietà demaniale, durante l’operazione sono intervenuti anche funzionari statali competenti sull’immobile.  Dopo l’identificazione, i soggetti sono stati allontanati dall’immobile e deferiti all’Ufficio Immigrazione della Questura che ha avviato l’iter per quanto riguarda le verifiche di competenza».

«Siamo soddisfatti di aver potuto interrompere una situazione che creava disagio e pericolo per la cittadinanza – spiega il comandante della Polizia Locale di Cormano Marco Falconelli -. Ringraziamo i cittadini per il senso civico che li ha condotti a rivolgersi a noi con fiducia e per la piena collaborazione che abbiamo trovato nello svolgimento delle indagini che ci hanno consentito di individuare soggetti pericolosi, arrestarne l’attività e risolvere una situazione di difficile convivenza per i residenti della zona».