Chiude la Milano-Limbiate: «Va riaperta senza le perdite di tempo degli ultimi mesi»

Chiude la linea Milano-Limbiate. Dall’1 ottobre, la linea sarà servita dai bus 165 per tutta la durata del servizio.

«La chiusura arriva a causa della scadenza dell’autorizzazione all’esercizio – scrivono dall’Associazione Utenti del Trasporto Pubblico e dal gruppo Facebook ‘Salviamo il tram della Comasina’ -. Ci chiediamo come mai si sia arrivati a questo punto, non facendo nulla e perdendo tempo prezioso, pur sapendo di questa scadenza ma ormai è inutile recriminare sul passato. A noi interessa il futuro della linea a vantaggio degli utenti che la utilizzano ogni giorno».

Secondo quanto spiegato dalle due associazioni «la linea chiude perché scade l’autorizzazione all’esercizio concessa con la riapertura del settembre 2017 e, visto lo stato degli impianti, nessuno si assume la responsabilità di continuare l’esercizio neanche tra Milano e Varedo come avevamo richiesto». Sarebbe però già stato deciso di avviare in tempi brevi un tavolo tecnico per valutare i lavori da effettuare in vista di una possibile riapertura, analogamente a quanto accaduto nel 2012 e 2017: «È firmata da tutte le istituzioni una lettera da inviare al Governo per ottenere i fondi mancanti per il progetto di completa riqualificazione. Sembra quindi che, finalmente, dopo ben tre mesi in cui non si è fatto nulla, si sia deciso di prendere in mano la situazione. Ce ne rallegriamo, anche se avremmo preferito che la linea non chiudesse ma fosse stata ben manutenuta in questi ultimi anni», hanno aggiunto dall’Associazione Utenti del Trasporto Pubblico e dal gruppo Facebook ‘Salviamo il tram della Comasina’ .

Sono quindi state avanzate delle richieste a chi di competenza: «Chiediamo quindi con forza che si prosegua per questa strada. Il tavolo tecnico deve servire ad individuare rapidamente delle soluzioni per la riapertura della linea senza le incertezze e le perdite di tempo di questi ultimi mesi. C’è la disponibilità della Regione a stanziare delle risorse e non bisogna perdere questa occasione. Ci vuole però la collaborazione di tutti sulla falsariga di quanto fatto con successo nel 2012 e nel 2017. Se si è fatto allora, si può fare anche oggi, con le stesse tempistiche di allora.Anche allora, come oggi, si sono fatti interventi per un orizzonte di esercizio di 3/5 anni che è proprio il tempo che, realisticamente, serve per arrivare all’inizio del lavori per la nuova linea, limitando al massimo i disagi per gli utenti. Continueremo a seguire da vicino la vicenda sperando di essere coinvolti un po’ di più di quanto lo siamo stati finora. Come illustrato nel logo scelto per il Gruppo Facebook ‘Salviamo il tram della Comasina’, ci auguriamo che il Frecciarancio rinasca per la terza volta».